Crassulaceae
Sedum acre L.
( = Sedum glaciale Clarion ex DC. in Lam. & DC.)
Borracina acre
Forma biologica: Ch succ Camefite succulente. (Piante di ambienti aridi, con gemme perennanti poste a non più di 20 cm dal suolo e con foglie o fusti, o tutti e due, adattati a funzionare da riserve d'acqua.)
Descrizione: pianta erbacea perenne, succulenta dal sapore acre, alta 5-15 cm.
Fusti esili, prostrati e ascendenti, spesso radicanti che formano densi cuscini che terminano con rami fogliosi persistenti o con rami fertili che seccano dopo l’antesi.
Foglie glabre, carnose, alterne, ottuse, ovali, lunghe 3-6 mm, arrotondate alla base e embricate e regolarmente spiralate su diverse file.
Infiorescenza a cimosa con 1-3 fiori subsessili, di colore giallo oro, corolla con 5 petali lanceolati, acuti lunghi circa 7 mm, stamilunghi 4 mm, stili lunghi 3,5 mm.
I frutti sono follicoli eretti
Antesi: da Maggio a Luglio
Tipo corologico: Europ. Caucas. (Europa e Caucaso.)
Distribuzione in Italia: presente in tutto il territorio, è comune nelle regioni centro-settentrionali più rara in quelle meridionali e nelle isole.
Habitat: rupi, muri, ghiaie
Note di sistematica: Somigliante al Sedum sexangulare L. che vegeta negli stessi ambienti, ma che si distingue per l’assenza del sapore acre e per le foglie sparse o verticillate, dalla lamina cilindrica che sono prolungate alla base in un corto sperone.
Altre popolazioni senza il sapore acre e con petali giallo pallidi lunghi 3 volte i sepali, vegetano nell’ Italia Meridionale e Sicilia e sporadicamente nelle valli alpine, corrispondono al Sedum neglectum Ten.
Etimologia: il nome del genere sembra derivare dal latino sedere= star seduto o sedare= calmare, con allusione sia al portamento che alle proprietà della pianta. Il nome specifico si riferisce al suo sapore.
Proprietà ed utilizzi:
Contiene alcaloidi, resine e mucillagini ed ha proprietà diuretiche ed ipotensive, per uso esterno viene usata come rubefacente e antipruriginosa. Per la presenza di alcaloidi tossici ed irritanti è prudente limitare il suo consumo che deve comunque esser controllato dal medico.
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